Io sono G., codipendente…

lo sono G. codipendente; per me avere fatto il Terzo Passo e affidare a Dio la mia volontà e la cura della mia vita è stata una conseguenza dei primi due Passi. Quando ho finalmente capito che non potevo governare la mia vita e quella degli altri con l’ostinazione e l’ossessione (caratteristiche di me codipendente), ho ammesso la mia impotenza e ho ammesso che un Potere più grande mi poteva dare l’equilibrio che mi mancava.

Così è venuto da sé fare il Terzo Passo, “AFFIDARMI A LUI”; mi ricordo che ho pregato perché questo potesse succedere, ed infatti come per miracolo, facendo questi tre Passi, il mio fardello si è alleggerito di quei quintali che rischiavano di schiacciarmi.

Ringrazio Dio per avermi guidato e fatto capire tutto questo, che vuol dire diventare più umile. Grazie.

Anonimo.